Molti pensano che passare il pollo sotto l’acqua elimini impurità e batteri, ma in realtà si rischia di fare il contrario. I batteri presenti nel pollo crudo, come Campylobacter, Salmonella e Clostridium perfringens, sono microrganismi che possono causare gravi intossicazioni alimentari. Quando si lava il pollo, questi batteri possono essere spruzzati su superfici e utensili, aumentando la probabilità di una contaminazione crociata. Invece di lavare il pollo, la soluzione più sicura è cuocerlo a una temperatura interna di almeno 85°C, distruggendo così qualsiasi batterio presente.
Cinque Regole d’Oro per Evitare Contaminazioni
È fondamentale lavarsi accuratamente le mani sia prima che dopo aver manipolato alimenti crudi, per evitare la diffusione di batteri, e assicurarsi che il pollo sia cotto in modo uniforme, senza parti crude o poco cotte, raggiungendo una temperatura interna di almeno 70°C, necessaria per eliminare tutti i microrganismi; inoltre, è importante non utilizzare lo stesso tagliere o coltello per la carne cruda e cotta senza averli lavati accuratamente, e separare sempre gli alimenti crudi da quelli cotti quando li riponi in frigorifero, per prevenire la contaminazione incrociata.
Lo studio condotto in collaborazione tra l’USDA e la North Carolina State University ha analizzato il comportamento di 300 persone in una cucina sperimentale. Ai partecipanti è stato chiesto di preparare un pasto con pollo e insalata. Prima dell’esperimento, quasi tutti avevano l’abitudine di lavare il pollo crudo per rimuovere sangue o sporco, un’usanza tramandata in famiglia. Tuttavia, solo il 7% delle persone informate sui rischi ha continuato a lavare il pollo, contro il 61% di coloro che non erano stati avvertiti.
Ovviamente bisogna evitare assolutamente di mangiare pollo crudo in quanto può portare a intossicazioni alimentari con sintomi come dolori di stomaco, nausea, diarrea e febbre. I batteri responsabili, come Campylobacter e Salmonella, possono provocare malesseri che variano per intensità e durata: dal Clostridium perfringens, che agisce in 24 ore, fino al Campylobacter, i cui sintomi possono durare una settimana. Purtroppo, una volta ingerito il pollo crudo, i rimedi come bere acqua o indurre il vomito non sono efficaci.
Un pollo ben cotto è caratterizzato da carne bianca e succosa, priva di tracce rosate. Per accertarsi della corretta cottura, osserva il colore della carne e dei liquidi che fuoriescono durante la cottura. Se il pollo appare ancora rosa all’interno, è necessario prolungare la cottura. Un semplice taglio nella parte più spessa del pollo può aiutarti a verificare che sia completamente cotto.