Il 16 settembre 2024 rappresenterà una svolta epocale per il golf italiano: dopo oltre due decenni di leadership incontrastata, la Federazione Italiana Golf (FIG) vedrà per la prima volta una vera competizione elettorale. Franco Chimenti, che ha dominato le ultime sei Assemblee elettive senza rivali, si troverà finalmente di fronte a un avversario determinato: Ivan Rota, portatore di una visione dirompente per il futuro del golf nel Bel Paese.
L’annuncio della candidatura di Rota non ha sorpreso chi conosce le dinamiche interne del golf italiano. Già a gennaio, in un’intervista a Golf Television, Rota aveva rivelato la sua intenzione di sfidare lo status quo, trasformando quelle parole in azioni concrete. La sua determinazione è culminata nella candidatura ufficiale, che ha subito spazzato via ogni dubbio: “A chi metteva in discussione la mia determinazione, ho risposto con i fatti. Ho deciso di ribattere alle critiche e alle voci di un possibile ritiro, presentando una candidatura che ha raccolto un sostegno ben oltre il minimo richiesto.”
Il programma di Rota, suddiviso in sedici punti, nasce dall’ascolto attento degli addetti ai lavori e mira a rivitalizzare il golf italiano. “Intendiamo introdurre idee fresche e adottare le migliori pratiche internazionali per rendere il golf più accessibile e attraente per il grande pubblico,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di un approccio moderno e dinamico.
Nei giorni a venire, Rota continuerà il suo tour nei circoli di golf di tutta Italia, confrontandosi direttamente con soci e dirigenti. Il suo obiettivo? Discutere le proposte del suo programma e gettare le basi per un nuovo capitolo nella storia del golf italiano.